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Buongiorno Marianna, complimenti per i tuoi articoli.
Piccolo problema. Ho un monitor Nec di fascia alta, calibrato e profilato, riesco ad ottenere colori fedeli in stampa ma con una gamma bassa (stampe un pò scure e neri chiusi).
Dove dovrei intervenire per risolvere questo Problema?
Grazie
Antonio
Ciao Marianna,
Complimenti veramente per la tue spiegazioni, ma ancora qualche dubbio in materia.
Uno dei problemi che ho è allineare il mio monitor con il laboratorio di stampa che mi fornisce i fotolibri da dare a i clienti (mi occupo con un collega di matrimoni).
Sia io che il mio collega ci troviamo a non essere uniformati tra di noi pur utilizzando fisicamente le solite attrezzature dalla macchina fotografia alle ottiche e per finire il monitor.
C'è sicuramente un problema del nostro workflow ma non riesco a capire dove.
Grazie mille in anticipo
Simone
Ciao Simone,
capisco i tuoi dubbi. Ci sono passata anche io :-)
La gestione del colore in fotografia non è una questione banale. La buona notizia comunque è che non è difficile, ma bisogna studiare un po'.
Ti faccio qui di seguito alcune domande cruciali che potranno aiutarti a capire su quali aspetti intervenire per capire dov'è il problema:
- scattate in formato RAW?
- usate il ColorChecker in fase di scatto e in fase di sviluppo dei vostri file RAW?
- usate monitor adatto alla postproduzione fotografica? Riescono a visualizzare almeno lo spazio colore Adobe RGB 1998?
- calibrate regolarmente i vostri monitor con un calibratore?
- avete controllato le impostazioni colore dei software che utilizzate? Anche nei software super pro, le impostazioni di default sono quasi sempre impostate per i principianti e non vanno quasi mai bene per un utilizzo professionale.
- come eseguite la post-produzione? Come avete imparato a farla?
- come preparate i file che mandate in stampa? Avete scelto uno stampatore che usa i profili colore di stampa? Usate i profili di stampa dello stampatore prima di inviare i vostri file?
- per valutare la bontà della stampa fotografica e della resa dei colori visualizzate le stampe con un visore oppure con luci d'ambiente?
Attraverso queste domande cerca di capire con il tuo collega a quali sono gli anelli del vostro flusso di lavoro sui quali avete bisogno di intervenire per iniziare a sistemare la gestione del colore nel vostro flusso di lavoro.
Se vorrai scrivimi qui cosa avete capito e proverò ad aiutarvi con risposte più specifiche.
Tieni anche conto che nei prossimi mesi scriverò un articolo di approfondimento su questi temi e ti avvertirò non appena sarà on line.
Intanto spero di esserti stata utile e ti mando un carissimo saluto.
M.
Ciao Simone,
come promesso ti mando il link al nuovo articolo che ho scritto dove spiego come impostare un flusso di lavoro fotografico a prova di problemi cromatici.
Spero ti sarà d'aiuto.
Fammi sapere :-).
M.
Ciao Marianna! Come ti avevo accennato c'è una parte del tuo tutorial dove mi piacerebbe intervenire, esattamente sul punto 3 della parte "Quando dovresti occuparti della gestione del colore?". Ecco, vorrei dirti quello che penso. Molte volte mi arrivano per la stampa file enormi perchè le persone pensano di facilitare il compito dello stampatore fornendogli file nella misura finale a 300ppi. A parte il fatto che sono del parere che i Rip delle stampanti possono funzionare meglio di una interpolazione di Photoshop, ed a parte che personalmente uso un software che usa la tecnologia dei frattali (che nella maggior parte dei casi funziona meglio della interpolazione, soprattutto se non ci sono testi), c'è da aggiungere che le stampanti attualmente sul mercato non arrivano mai ad una risoluzione di stampa di 300ppi e questo comporta che i poveri file vengono trattati come degli organetti, ingranditi dal cliente e ridotti dai Rip. Secondo me sarebbe la cosa migliore lasciare i file alla risoluzione nativa e fare in modo che dell'eventuale ingrandimento se ne occupi chi esegue la stampa. Se non sei d'accordo dimmelo, ma fammi capire dove eventualmente sbaglio. Grazie!
Sono d'accordo con te sul fatto che il RIP esegue un buon adattamento della foto alla misura finale e il risultato è spesso migliore rispetto a quello che la maggior parte degli utenti riescono ad ottenere con Photoshop®.
Pochi sanno eseguire bene un ricampionamento (sia di ingrandimento sia di riduzione) e pochissimi, più in generale, sanno come preparare un file per la stampa. Tra i primi errori c'è proprio quello di non interfacciarsi con lo stampatore per chiedere a quale risoluzione sarà stampata la foto e con quale profilo. Ci sono anche altri aspetti che molti utenti non considerano. Giusto per citarne alcuni: la distanza alla quale la foto sarà guardata, la tipologia e la direzione della luce che la illuminerà, la texture della carta, la tipologia dell'eventuale vetro utilizzato, il colore della parete e del contesto nel quale la foto sarà collocata... e molti molti altri aspetti. Altri errori fatti a monte e sono anche più gravi: molti hanno dubbi sulla profondità di bit e lo spazio di lavoro da utilizzare in post-produzione e tanti non sanno quale tipologia di interventi andrebbe eseguita in fase di sviluppo del RAW e quale in Photoshop® così capita che molte lavorazioni che vengono eseguite danneggino il file invece di migliorarlo.
In generale, se non ci si sente davvero sicuri, sono d'accordo con te che la cosa migliore è fare il meno possibile e affidarsi a un altro professionista, quindi volendo anche allo stampatore stesso, sia per il ricampionamento sia per la gestione dei profili colore e tutto il resto.
Consiglio di fornire l'immagine già adattata alla misura finale solo quando si ha la reale necessità di gestire in modo ottimale la nitidezza della foto, l'applicazione di un'eventuale grana e in pochi altri casi... ma come al solito si deve saperlo fare altrimenti si fa più danno che altro.
Come da sempre, competente, chiara e precisa. Grazie Marianna
Ti auguro tutto il meglio.
Ciao Marianna carissima! Grazie per questo bel messaggio! Sei sempre speciale!
Questa volta ti ho risposto tardi perché sono in trasferta da qualche giorno e il tempo libero si è un po' assottigliato. Ti mando un grande abbraccio e spero di riabbracciarti presto a Napoli.
questo blog permetterà di apprendere nozioni intelligenti, già questo è un ottimo presupposto, per cui ti ringrazio e resto in attesa di capire come utilizzare il ColorChecker, nel frattempo gli darò una spolverata.
Un saluto
Paolo
Ho voluto con tanta passione questo blog e per me è una gran gioia poter continuare a condividere anche qui tanti spunti importanti e utili per tutti i colleghi e gli appassionati.
Le informazioni di cui hai bisogno sul ColorChecker usciranno molto molto presto. Intanto ti mando un carissimo saluto e a presto!
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