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Un Carnevale privo di cattiveria e violenza
che simboleggia la lotta
per conquistare e mantenere la libertà.
Scene della battaglia delle arance de Lo Storico Carnevale di Ivrea.
1- Cassette impilate pronte per la battaglia delle arance.
2- Il Generale a cavallo durante la sfilata del corteo de Lo Storico Carnevale di Ivrea.
3- La battaglia delle arance di Ivrea vista dall'alto da uno dei balconi affacciati sulla Piazza Ferruccio Nazionale o Piazza del Comune che gli eporediesi chiamano Piazza di Città.
4- Un tiratore tira arance dal carro durante la battaglia delle arance di Ivrea.
Scene della battaglia delle arance di Ivrea.
Queste immagini raccontano la battaglia con composizioni fin troppo perfette... ma non sono incollate con Photoshop ;-).
Questo workshop fotografico incentrato sulla battaglia delle arance di Ivrea è progettato per chi desidera vivere situazioni cariche di adrenalina e fotograficamente altamente dinamiche.
Possono frequentare questo workshop persone a qualsiasi livello di competenza fotografica perché è organizzato con 3 docenti: sarai seguito con cura, anche individualmente, in base alle tue esigenze specifiche.
Sarà l'occasione per chiarire tanti dubbi e spingere oltre il tuo livello sia per sulle impostazioni di scatto della fotocamera sia sulla creazione di un racconto fotografico.
Una delle tante scene vissute durante Lo Storico Carnevale di Ivrea 2016.
Due ragazze della squadra degli scacchi: una si difende con un braccio e con l’altro è pronta a sferrare l’attacco al carro, l’altra attende che il carro passi e finisca il lancio delle arance.
Vivrai una situazione fotografica "al limite" piena di
spunti fotografici, condivisione, festa, divertimento, avventura e tradizione.
Un vero e proprio evento nell'evento dedicato a chi desidera esplorare
nuovi confini tecnici e artistici.
Nella giornata più affollata del carnevale, tu avrai un PASS per accedere alle aree riservate e a tutte le zone di battaglia interdette al pubblico: nelle piazze dove avviene la vera battaglia delle arance, nella sede della squadra degli Scacchi (cui normalmente possono accedere solo gli Aranceri).
Sarai accompagnato da me, spalla a spalla, fin sotto ai carri da getto degli aranceri, per realizzare fotografie mozzafiato.
Per rompere il ghiaccio o semplicemente per avere scatti anche da altre prospettive potrai anche scattare da balconcini di amici affacciati sulle diverse piazze.
Scene della battaglia delle arance de Lo Storico Carnevale di Ivrea.
1- Due Aranceri della squadra degli Scacchi che si abbracciano durante la battaglia in Piazza Ottinetti.
2- Il Carro 23 de La compagnia di Ventura in Piazza di Città, in battaglia contro gli Aranceri della Morte.
3- La battaglia delle arance di Ivrea vista dall'alto da uno dei balconi affacciati sulla Piazza Ferruccio Nazionale o Piazza del Comune che gli eporediesi chiamano Piazza di Città.
Se ami sperimentare e metterti in gioco fotografando diversi generi: dal reportage alla street photography, dalla "fotografia di guerra" fino al ritratto.
Se hai già speso tanto tempo in eventi in giro per l’Italia senza mai essere totalmente soddisfatto delle tue foto.
Se ti sei ormai convinto di essere negato a raccontare una storia con le immagini. La mia teoria è che forse, semplicemente, nessuno ti ha mai spiegato bene come farlo.
Scene della battaglia delle arance de Lo Storico Carnevale di Ivrea.
1- Figurante del corteo de Lo Storico Carnevale di Ivrea.
2- Figurante a 4 zampe del corteo de Lo Storico Carnevale di Ivrea.
3- Un tiratore della squadra degli scacchi sfoggia orgoglioso le sue ferite di guerra durante de Lo Storico Carnevale di Ivrea 2016.
È normale che tu ti senta più al sicuro nel fotografare eventi “statici”: hai più tempo per ragionare e puoi impostare ogni scatto con più calma.
Avrai a disposizione tre docenti e saremo al tuo fianco costantemente per aiutarti sul campo.
Sarà l'occasione per chiarire una moltitudine di dubbi: dalle impostazioni di scatto della fotocamera alla creazione del racconto fotografico.
Scene della battaglia delle arance durante Lo Storico Carnevale di Ivrea.
Lo Storico Carnevale di Ivrea è come un grande parco giochi per fotografi.
Vedrai persone affrontarsi senza esclusione di colpi lanciandosi arance e, poco dopo, abbracciarsi come grandi amici... perché in fondo è molto probabile che siano perfino fratelli.
Vedrai e sentirai le persone augurarsi "Buon Carnevale" come fosse il più grande augurio che ci si possa scambiare... perché in fondo è il più grande augurio che si possa fare in quei giorni.
La Battaglia delle Arance può essere vissuta in due modi:
In entrambi i casi però avrai così tante situazioni da fotografare che se non ci fosse qualcuno a consigliarti, guidarti e spronarti ne usciresti solo disorientato.
Al carnevale di Ivrea troverai:
I posti di questo workshop si riempiono ogni anno già solo con i partecipanti degli anni precedenti... c'è chi sta tornando per la sesta volta!
Se vuoi unirti a noi, non aspettare oltre, domani potrebbe essere veramente troppo tardi.
Ogni anno "i nuovi" partecipanti impiegano non più di 10 minuti a sentirsi in sintonia con tutto il resto del gruppo: il clima stimolante, divertente e le diverse situazioni portano da subito ad un grande affiatamento.
L'unione di intenti, la voglia di darsi una mano, di divertirsi, di spronarsi a vicenda e di portare a casa un bottino di immagini incredibili è uno degli elementi che caratterizzeranno questa bellissima esperienza durante lo Storico Carnevale d'Ivrea.
Vieni a provare un'avventura che solo chi è più audace e veloce degli altri potrà vivere.
Scene della battaglia delle arance de Lo Storico Carnevale di Ivrea.
1- Il "battesimo" dei nuovi aranceri, rito di iniziazione propiziatorio destinato a chi tira le arance per la prima volta. Questo coinvolge tutti i nuovi aranceri ogni anno e avviene subito prima dell'inizio della Battaglia delle Arance.
2- Una scena della battaglia delle arance in cui spicca la pavimentazione cittadina cosparsa di "pauta": una poltiglia di melma scivolosa e coloratissima formata dalle arance (98%), la sabbia (1%) e lo sterco dei cavalli (1%)... le percentuali sono di fantastia, ma il concetto si capisce ;-).
Il più antico Carnevale storico d'Italia, tra i più antichi e famosi in Europa, motivo di richiamo per oltre 20.000 spettatori ogni anno da tutto il mondo.
Le sue origini affondano nella rivolta popolare che, in epoca medievale, portò all’abbattimento della tirannia feudale e all’affermazione di Ivrea come comune libero. Secondo la leggenda, ad infiammare la rivolta fu il gesto eroico della figlia di un mugnaio, Violetta, che, ribellatasi allo ius primae noctis, uccise il feudatario con la sua stessa spada.
La battaglia delle arance di Ivrea, con oltre 5.000 tiratori suddivisi in nove squadre e oltre 50 carri trainati da cavalli, costituisce un patrimonio culturale e una straordinaria lezione di affrancamento dalle tirannie, di lotta per l’uguaglianza e la libertà, che si tramanda e rafforza di generazione in generazione.
Da generazioni, i valori appassionati che i tiratori di arance si trasmettono sono sempre gli stessi: amicizia e lealtà, forza e coraggio, rispetto e fede.
Per saperne di più su Lo Storico Carnevale di Ivrea:
Sito ufficiale: www.storicocarnevaleivrea.it
Wikipedia
Il Carnevale di Ivrea e la sua Battaglia delle Arance è una tradizione secolare che è cresciuta nel tempo e ha saputo evolversi.
Le arance utilizzate per la Battaglia del Carnevale ogni anno vengono acquistate in territori confiscati alle mafie, in zone dove l'arancia è purtroppo considerata un sotto prodotto “non adatto al consumo umano” e a bassissimo valore aggiunto... pochi cent. al kg. Le arance usate per il carnevale di Ivrea non vengono destinate al consumo umano perché non rientrano nei “canoni” (più o meno discutibili) dettati dai mercati nazionali e internazionali. Le arance di questa “sottoclasse” che non vengono comperate per eventi come il carnevale di Ivrea purtroppo finiscono sotto i cingoli di una ruspa e ridotti in poltiglia. Questa poltiglia a volte viene comprata dai contadini e sparsa nei terreni troppo sfruttati come ammendante. Altre volte invece viene smaltita in modo poco ortodosso.
Le arance che vengono invece acquistate per la battaglia di Ivrea vengono pagate ad un prezzo più alto e soprattutto pagate in anticipo. Questo permette di stimolare un'economia più virtuosa. Purtroppo tantissime altre arance continuano a finire ogni anno al macero per ragioni diverse.
Inoltre le arance utilizzate durante la battaglia di Ivrea insieme alla pauta che si forma (la poltiglia di arance che si crea a terra), vengono raccolte ogni anno per essere trasformate in compost.
Per saperne di più:
https://www.storicocarnevaleivrea.it/it/archivio-news/183/
Il Carnevale di Ivrea
è l'unico che abbia mantenuto
un legame con il Medioevo,
epoca in cui questa festa nasce.
Né quello di Venezia, risvegliatosi circa trent'anni fa,
né quello di Viareggio, con i carri allegorici e i fantocci di cartapesta, istituito nel 1873,
possono vantare una tradizione ininterrotta.
C’è il briefing. Solo in quel momento capisci che stai per entrare in una battaglia vera.
Una figata comunque.
Roba da tornare e tornare, tre, quattro, cinque volte a fila.
Giri giri e all'improvviso vedi il carnevale d’Ivrea, c’è chi ne ha sentito dai tempi delle medie. Com’è? Boh. Ti sale una linea di febbre, poi due. Alla terza dici: c’è quella pazza della Santoni, qualcosa imparerò. Parti e rimugini. Arrivi. C’è il briefing. Solo in quel momento capisci che stai per entrare in una battaglia vera. Ca@@o, ma io la fotocamera l’ho pagata... e non c'ha nemmeno un graffio!!! Poi arrivi al rituale per proteggerla con quell’altro squilibrato di Virgilio che ti offre sacchetti da freezer per le provviste della nonna e nastro da carrozziere. NON puoi più tirarti indietro. Mer@a. Siamo uomini o caporali? Procedi e, magia, funziona perfino lo zoom: certe cose restano inspiegabili. Alla fine ti incellofani tutto anche tu, come un palombaro. Andiamo va. Incominciamo col prendere arance ovunque, nemmeno Federer tira con quella forza. Lividi reagiamo. Inquadriamo, scattiamo, scattiamo, scattiamo. Quattro cinque ore cercando di stare in piedi. Sul selciato una purea d’arancia che nemmeno quelli delle marmellate l’hanno mai vista. Alla fine stanco come se avessi fatto il 15/18 sono gonfio di adrenalina come non mai. Guardo la macchina. Non ha un graffio! Ma allora il Virgilio non è pazzo. E la Santoni? No, lei è ancora in forma, sta chiedendo il bis.
Io? io mi son divertito a guardare voi drogati. Infilandomi ovunque. Fallo tu con un k-way bianco, sempre di Virgilio, e i mocassini nuovi. A fine giornata non avevo addosso nemmeno uno schizzo d’arancia.
Una figata comunque.
Roba da tornare e tornare, tre, quattro, cinque volte a fila.
Ogni momento dell’intero workshop è stato caratterizzato da una vicinanza affettuosa, consigli professionali, momenti conviviali e un forte spirito di vera appartenenza e condivisione.
Nel quotidiano progetto, organizzo, coordino, mi prendo cura di tantissime situazioni in ambito sia imprenditoriale sia nel non profit, quando però decido di regalarmi degli spazi per me preferisco affidarmi completamente ad altri, senza approfondire troppo e senza crearmi aspettative particolari con il rischio che vengano disattese. Quello cui punto è godere della sorpresa, della meraviglia della scoperta, dell’incontro, della capacità creativa del mio spirito di adattamento. Così quando sono venuta a conoscenza di questo workshop di azione non ho esitato: ho contattato subito Marianna, che, pur essendo umbra come me, non avevo ancora mai incontrato e mi sono immersa in questa nuova avventura. Da subito si è creato un inevitabile “feeling” e ho potuto anche beneficiare di un viaggio con lei fino a Ivrea.
Il Carnevale è stato un vero battesimo, non solo a base di succo di arancia, ma per me anche un battesimo su un genere di fotografia che non mi appartiene e che, malgrado tutto, mi ha permesso di portare a casa dei risultati.
Marianna e Virgilio sono stati i miei angeli custodi, quasi a proteggermi. Unica donna del gruppo e poco esperta, mi avevano consigliato di seguire il momento più cruento dall’alto, dal terrazzo del comune che domina la piazza. All'inizio avevo seguito il loro consiglio, ma dopo pochi minuti... mi ero buttata nella mischia nel campo di battaglia felice di assaporarne ogni attimo, schivare arance che arrivavano da ogni parte come missili, evitare di essere travolta dai carri, salvare la fotocamera, il tutto sotto una pioggerellina che rendeva tutto più difficoltoso, ma anche pazzescamente affascinante e magico.
Ogni momento dell’intero workshop è stato caratterizzato da una vicinanza affettuosa, consigli professionali, momenti conviviali e un forte spirito di vera appartenenza e condivisione.
Se dovessi sintetizzare in poche righe direi: partecipare o vivere un evento? Con Marianna a Ivrea ho vissuto un’emozionante, divertente, colorata, “vitaminizzante”, arricchente esperienza nella quale umanità, professionalità, disponibilità, capacità di mettersi in gioco in allegria hanno fatto la differenza.
Grazie... è un'esperienza che consiglio vivamente.
Quello che mi ha stupito di questo workshop è che alla fine è un corso permanente, non si smette mai di imparare e di crescere minuto dopo minuto.
La prima volta che Marianna ha pubblicato sul suo sito la possibilità di partecipare ad un workshop sul carnevale di Ivrea mi sono subito incuriosito: entrare nel “vivo” di una azione mi ha sempre stimolato. Sì, perché il workshop è proprio questo, entrare nel vivo dell’azione.
Così come il carnevale qui tutto è affascinante, nulla è lasciato al caso, la competenza di Marianna e del suo staff, dà il meglio di sé a partire dalla lezione in aula dove anche i più esperti possono “rubare” molte chicche, il pranzo con gli aranceri (tiratori) durante il quale si comincia a respirare la vera essenza del carnevale, fino alla battaglia: adrenalina allo stato puro.
Marianna c’e sempre, anche in mezzo alle arance volanti la troverete sempre lì al vostro fianco.
Quello che mi ha stupito di questo workshop è che alla fine è un corso permanente, non si smette mai di imparare e di crescere minuto dopo minuto.
Mille situazioni sempre diverse, possibilità infinite di scattare foto, il confronto continuo “sul campo”, l’editing finale con i consigli (e le manine) di Marianna.
Che altro dire, per me il 2020 sarà il quinto anno di presenza a questo workshop, ci vediamo ad Ivrea!
Sono di Ivrea e scatto il carnevale da tanti anni, ma solo con Marianna e Virgilio sono riuscito a rompere il ghiaccio e ad avvicinarmi con la macchina fotografica fin sotto i carri.
Sono di Ivrea e sono appassionato di fotografia da sempre.
Ovviamente avevo scattato lo Storico Carnevale e la battaglia una moltitudine di volte. Erano sempre un po' le solite foto e non ci trovavo nulla di speciale.
Non avevo mai avuto il coraggio di spingermi fin sotto i carri. È stato grazie all'aiuto di Marianna e Virgilio che sono riuscito a rompere il ghiaccio e ad avvicinarmi così tanto con la macchina fotografica e... senza farmi male!
Senza nessuno che ti spieghi come, non ce la puoi fare e rischi di farti male.
Poi è fondamentale avere qualcuno che abbia già affrontato tante volte la battaglia per poter capire come coprire al meglio la tua macchina fotografica, senza la preoccupazione che il succo d'arancia possa danneggiarla.
Infine avere il PASS fa tutta la differenza di questo mondo. Le politiche che regolano l'accesso alle piazze ai non aranceri cambiano di anno in anno e a volte gli ingressi in battaglia sono più facili che in altri, ma se l'annata è quella sbagliata e resti fuori è quasi impossibile riuscire a combinare qualcosa di buono da dietro la rete di protezione che viene allestita per proteggere gli spettatori. Inoltre va detto che senza un pass si perde troppo tempo in interminabili code.
Oramai non è solo un workshop: è un covo di amici, al quale ogni anno se ne aggiungono di nuovi.
È uno di quegli appuntamenti annuali che aspetto tutto l'anno.
Scorrendo Facebook avevo visto un post di Marianna Santoni in merito ad un workshop di racconto fotografico inerente il Carnevale di Ivrea. Per contenuti, importanza e valore che la storia del Carnevale ha, non potevo sottrarmi.
Quello del 2020 sarà il mio quarto Carnevale di Ivrea con Marianna: ho una quantità incommensurabile di foto e qualche acciacco ma non vedo l'ora che arrivi febbraio per poter partire con questa nuova avventura; ancora una volta al workshop organizzato da Marianna con l'aiuto dei mitici Virgilio e Luca.
Sono di Porto Sant'Elpidio, nelle Marche. A febbraio prenderò il mio Pandino e verrò su a vivere nuovamente con voi la magia del Carnevale di Ivrea cercando di raccontarlo dal mio punto di vista. Il gruppo di WhatsApp del primo workshop non è mai stato cancellato e ogni tanto riprende vita per chiedere consigli o anche semplicemente per fare due risate; alla fine siamo un gruppo di amici: forse è anche questo il vero spirito del carnevale: in quella settimana siamo tutti amici. Cerco di catturare momenti curiosi, particolari, che mi consentano di raccontare la storia che vi scorgo: ne è un esempio una foto di due ragazzi che si abbracciano nei quali ho visto una coppia: in realtà erano solamente cugini... ma alla fine che importanza ha? Ho passato moltissimo tempo a fotografare gli Scacchi e a parlare con molti di loro; non vedo l'ora di ricominciare per conoscerli ancora meglio. Ho visto il cielo diventare arancione quando sono stato per la prima volta al Rondolino: un'esperienza davvero magica: vedere la loro Battaglia e la quantità di pauta in terra fa capire ancor più lo scenario. Poi al Borghetto ho visto la luce insinuarsi tra i palazzi e creare una situazione veramente epica: migliaia di persone tiravano tutte insieme come in uno sciame laddove ogni anno attendo la Mugnaia accolta da centinaia di braccia alzate. Le altre squadre ancora non le ho conosciute bene; sono certo che negli anni avrò modo di rifarmi.
Oramai non è solo un workshop: è un covo di amici, al quale ogni anno se ne aggiungono di nuovi. È uno di quegli appuntamenti annuali che aspetto tutto l'anno.
Avevo paura di rovinare la mia macchina e paura di non riuscire ad ottenere le fotografie che volevo.
I consigli di Marianna e Virgilio sono stati fondamentali.
Ho partecipato per la prima volta al Workshop Ufficiale del Carnevale di Ivrea nel 2017.
Due anni dopo sono entrato nel team di Marianna Santoni.
Il workshop di Ivrea è stata un'esperienza che mi ha colpito e coinvolto a 360° e, da allora, continuo a tornare ogni anno. Si tratta di un workshop e un carnevale che mi hanno rapito il cuore.
Sono rimasto sbalordito dalla bellezza del Carnevale di Ivrea, e di chi ci partecipa.
Il pensiero di vivere un evento così dinamico mi metteva adrenalina, ma anche paura.
Avevo paura di rovinare la mia macchina fotografica con eventuali colpi e con il succo delle arance spappolate, paura di non riuscire ad ottenere le fotografie che volevo, di non essere capace a muovermi in una realtà così complicata. Volevo provare a spingere oltre i miei limiti.
L'adrenalina nasceva dall'aver visto video e foto sul carnevale, dove si respirava un grande dinamismo e dove mi ero sempre immaginato in prima linea.
Questo workshop non solo mi ha tolto tutte le paure, ma mi ha dato grandi certezze.
Marianna e Virgilio mi hanno dato da subito consigli fondamentali per affrontare tutto al meglio: come posizionarmi sotto i carri senza rischiare di essere colpito in un occhio da un'arancia volante, come e cosa cercare nelle fotografie e come coprire al meglio la fotocamera e l'obiettivo (che sono tornati a casa immacolati ogni anno).
La ciliegina sulla torta è stata la serata con Marianna: la sua grande capacità di scegliere le immagini giuste (per raccontare una storia) e la sua post-produzione commentata precisa e puntuale alle mie immagini, mi hanno fatto capire che per ottenere una grande foto ci vuole un ottimo flusso di lavoro, dallo scatto all'editing!
A fine giornata ero esausto, sporco di arance ovunque, e preoccupato di visionare gli scatti portati a casa, ma - avessi potuto - mi sarei ributtato nella mischia!
Ho partecipato all'edizione 2018 del Workshop. Conoscevo solo di fama lo storico Carnevale di Ivrea, ma appena ho saputo del Workshop non ho esitato ad iscrivermi!
I timori iniziali (specialmente riguardo a come proteggere l'attrezzatura fotografica) sono spariti quando ho conosciuto i miei compagni di avventura e Virgilio, che ci ha guidati e consigliati nel corso del WS.
Virgilio, oltre che un bravissimo fotografo e didatta, è un eporediese doc, e ha offerto agli allievi una guida oltre che tecnica e fotografica, anche sulla storia, gli eventi, ed i personaggi di questo storico Carnevale.
A fine giornata ero esausto, sporco di arance ovunque, e preoccupato di visionare gli scatti portati a casa, ma - avessi potuto - mi sarei ributtato nella mischia!
Consigliato a chiunque voglia mettersi alla prova in un reportage particolare, e molto molto movimentato, ma estremamente divertente!
Lo consiglio vivamente a tutti, tanto che sicuramente mi ritroverete come partecipante nella prossima edizione.
Prima di partecipare all’edizione 2018 del Workshop fotografico del Carnevale di Ivrea mi aspettavo la dinamicità di un reportage d'azione, era quello che volevo provare durante la giornata del workshop!
Posso dire di aver trovato quello che cercavo, l’azione durante la battaglia delle arance, una mi è arrivata sul naso senza farmi male, volevo l’avventura e lei si è fatta sentire.
Ho visto un’intera città con la voglia di “fare” carnevale e ho potuto fotografare questa festa in situazioni privilegiate (grazie al pass del workshop fotografico).
Lo consiglio vivamente a tutti, tanto che sicuramente mi ritroverete come partecipante nella prossima edizione.
I nostri ricordi con i partecipanti delle edizioni passate del workshop fotografico de Lo Storico Carnevale di Ivrea.
Così come è stato per le ultime edizioni è probabile che anche nel 2023 le migliori foto del workshop saranno pubblicate sulla rivista GQ in una poderosa galleria visitata da decine di migliaia di utenti da tutto il mondo. Al momento non abbiamo ancora la conferma definitiva.
In ogni caso questa opportunità sarà riservata solo a chi partecipa ad entrambi i giorni di workshop.
Puoi vedere a questi link le gallerie dei due anni passati:
- non sei una persona pronta "a lottare" per una buona foto;
- sei una persona pigra;
- sei una persona con scarsa resistenza fisica.
Scattare nel mezzo della battaglia delle arance sarà faticoso.
Starai in piedi per molte ore.
La battaglia si fa sempre e comunque: con il bello o il brutto tempo.
Tornerai a casa letteralmente avvolto nel succo di arancia.
È normale che questi aspetti ti generino dubbi.
Puoi decidere di affrontarli e superarli con noi.
Oppure puoi restare ancora una volta a casa a lavare la macchina... :-D
Scene della battaglia delle arance de Lo Storico Carnevale di Ivrea.
1- Un tiratore particolarmente agguerrito della squadra degli Arduini durante Lo Storico Carnevale di Ivrea 2016.
2- Un tiratore della squadra degli Scacchi sfida il carro n. 4 dei Paladini dei Via Palma durante Lo Storico Carnevale di Ivrea 2016.
3- Un tiratore della squadra degli Scacchi sfida uno dei carri da getto durante Lo Storico Carnevale di Ivrea 2016.
4- Tiratori della squadra dei Tuchini che si riparano mentre sfidano uno dei carri durante Lo Storico Carnevale di Ivrea.
Potrai vedere Marianna in azione mentre imposta e realizza un progetto fotografico di reportage.
Potrai confrontarti con lei in qualsiasi momento della giornata su qualsiasi questione tecnica, compositiva o di impostazione del tuo progetto.
Sarà sempre sul campo al tuo fianco in qualasiasi momento tu vorrai.
Per tutto il giorno potrai avvalerti dell'esperienza di 3 docenti (Marianna, Virgilio e Luca) che hanno fatto il carnevale per tanti anni e potrai anche approfittare dell'esperienza di chi torna come partecipante per il sesto anno consecutivo.
Marianna ti aiuterà a selezionare le tue foto, ti darà spunti per migliorarti, lavorerà per te in post-produzione una delle tue immagini e ti consegnerà il file RAW lavorato che potrai rivedere con calma a casa.
Questa parte del workshop sarà fondamentale per correggere il tiro in fase di scatto il giorno seguente.
Le immagini lavorate durante la sessione di editing saranno probabilmente pubblicate dalla rivista GQ come è già successo nelle ultime edizioni.
Figuranti del corteo de Lo Storico Carnevale di Ivrea.
Io non sono una blogger o una YouTuber né una marketer.
Dal 2004 ad oggi ho svolto oltre 1.000 incarichi professionali come fotografa, ritoccatrice, consulente e docente per realtà come Adobe®, Canon®, Nikon®, Sony®, Gucci®, Ryanair®, Rai2 e tanti altri.
Sono tra gli esperti al mondo con il più alto numero di riconoscimenti ricevuti da parte dei maggiori brand del settore.
Io, eterna studentessa,
perché la materia di studio
parrebbe essere infinita.