CONCORSO FOTOGRAFICO CRAF

Visita la mostra, partecipa alla premiazione dei vincitori dell'edizione passata e partecipa alla prossima edizione di questo concorso.

Data pubblicazione: 14 Luglio 2023
Scritto da Fabio Lupparelli
PARTECIPA ALLA CERIMONIA DI PREMIAZIONE 2023

Lo scorso anno il CRAF – Centro di Ricerca ed Archiviazione della Fotografia – di Spilimbergo ha indetto il suo primo concorso fotografico OPEN CALL 2022 rivolto a fotografi e artisti emergenti nell’ambito della fotografia.

Sabato 15 luglio 2023 alle ore 18:30 si terrà la cerimonia di premiazione dei vincitori presso il Cinema Teatro Castello di Spilimbergo (PN).

La partecipazione è gratuita e non occorre una registrazione all'evento.

 

CERIMONIA DI PREMIAZIONE

DATA
dal 15 luglio  2023

ORARIO
ore 18.30

PRESSO
Teatro Cinema Castello
Piazza del Duomo,
33097 Spilimbergo (PN)

LA PRIMA OPEN CALL DEL CRAF

Tema e significati

Abbiamo scelto di promuovere un concorso per richiamare i giovani al compito di portare alla luce qualcosa di nuovo, ovvero qualcosa che già esiste e di cui non riusciamo a coglierne il senso oppure qualcosa che ha il potere di stravolgere i nostri pensieri e rivelare tutto ciò che la realtà prova a mistificare in vari modi. La fotografia è meravigliosa anche per questo. Per alcuni mente sapendo di mentire ma più spesso confessa generosamente la verità.

La prima Open Call del CRAF è stata dedicata al significato e alle possibili rappresentazioni della parola “Disarmante”. Questo aggettivo si utilizza per indicare qualcosa o qualcuno capace di eliminare ostilità e contrasto. Il prefisso disindica generalmente una negazione. Senza armi. E oggi più che mai sentiamo il bisogno di abbandonare la violenza e imbracciare l’arma della pace. Disarmare la guerra e armarci di coraggio. Disarmare l’odio e armarci di umanità. Può essere affiancato al contesto bellico e applicato a tutti i contesti possibili in cui disarmare restituisca lo spegnimento del fuoco ostile.

I giovani hanno colto pienamente l’essenza di questa parola e le hanno restituito una profondità inattesa. La giuria – che ringraziamo per l’eccellente lavoro svolto – ha individuato la vincitrice e una short list di altri fotografi che siamo orgogliosi di presentare in questa puntata “zero” della Open Call, con l’ambizione che il progetto diventi una nuova longeva tradizione del nostro Centro.

Maria Santoro

 

LA GIURIA DEL CONCORSO FOTOGRAFICO DEL CRAF

Le candidature saranno valutate da una giuria composta da esponenti di rilievo del mondo della fotografia, in collaborazione con il CRAF. In particolare, si porrà l’attenzione alla qualità espressiva e visiva del progetto presentato ed alla profondità della ricerca e delle tematiche trattate.

 

La giuria è composta da:
Walter Guadagnini (Camera, Fotografia Europea)
Pierpaolo Mittica (fotogiornalista, membro comitato scientifico CRAF)
Tommaso Parrillo (Witty Books)
Marianna Santoni (esperto di post-produzione a livello internazionale)
Enrico Stefanelli (Photolux)

 

LE OPERE PRESENTATE IN GARA

I ragazzi hanno fame di spazio, hanno bisogno di esprimere idee e crescere attraverso gli occhi della gente. Hanno la necessità di confrontarsi, pensare, progettare. Hanno il desiderio di produrre qualcosa di personale, per confessare sé stessi. Paure e sentimenti trovano casa nelle fotografie degli oltre 60 giovani partecipanti alla prima Open Call del CRAF e diventano il manifesto della brulicante creatività che anima le nuove generazioni, curiose e attratte dalla storia e dalle storie che si consumano davanti ai nostri occhi. È un privilegio ascoltare il rumore di questi pensieri visivi e provare – almeno per qualche istante – a osservare il mondo e le sue innumerevoli facce attraverso lo sguardo penetrante dei ragazzi. Offrire loro un palcoscenico per le immagini è la meta che ogni forma di arte e cultura dovrebbe ripromettersi di raggiungere. Cosa c’è di più incredibile e sorprendente di un racconto fotografico fuori dagli schemi? I progetti di tutti i partecipanti hanno gettato luce su problemi complessi, provando a “risolvere” situazioni drammatiche internazionali e personali, avvicinare lembi di un tessuto sociale “scucito”, mostrare al mondo il valore etico della fotografia come strumento che insegna a guardare oltre. Sempre.

Maria Santoro 


UN PROGETTO A CURA DI

Maria Santoro
Igor Londero
Lara Zilli

 

VINCITORI DEL PRIMIO PREMIO OPEN CALL

VINCITRICE

NOEMI COMI


MENZIONE SPECIALE

ALEX MCBRIDE


FINALISTI

ANGELO LEONARDO

FRED MUNGO

SIMONA SUPINO

 

PREMI

Al vincitore il CRAF ha riconosciuto un premio di 1500 Euro
e la produzione di una mostra personale come parte del festival FVGFotografia 2023, allestita e inaugurata nel mese di luglio 2023.

 

 

NOEMI COMI Vincitrice


Noemi Comi è un’artista visiva e fotografa concettuale nata nel 1996 a Catanzaro. Ha studiato Fotografia alla LABA (Libera Accademia di Belle Arti) di Firenze, dove si è laureata nel 2020 con Menzione d’Onore. Da allora ha esposto in festival ed istituzioni come MIA Image Fair (Milano, 2023), Somerset House (Londra, 2023), Careof (Milano, 2022), Museo Arturo Ghergo (Montefano, 2022), Biennale della Fotografia Femminile (Mantova, 2022), Photometria (Grecia, 2021), Insight (Varese, 2021), Foto Wien (Austria, 2021), Futuro Arcaico (Bari, 2021), Interphoto (Polonia, 2021), Asp Gallery (Polonia, 2021), Museo degli Innocenti (Firenze, 2021), Fototeca Siracusana (Siracusa, 2021), Noorderlicht Festival (Olanda, 2021). È attualmente iscritta al Biennio di Fotografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano). La sua fotografia è in continua evoluzione e segue un percorso multidisciplinare. Vuole combinare arte e scienza cercando di abbattere qualsiasi tabù. Le sue opere seguono un’estetica ben definita, dominata da tinte forti e atmosfere surreali. 

 

Presentazione del progetto fotografico vincitore

PROXIDIUM

L’autrice immagina e descrive la presenza di materiali altamente inquinanti interrati in varie  zone d’Italia. Tra le numerose sostanze rappresenta il proxidium, in questa narrazione respon- sabile di irreversibili danni anche sugli esseri umani, soprattutto agli arti inferiori e alla vista.  La storia “inventata” svela i danni causati dal proxidium e porta alla luce uno “studio artefatto” realizzato negli anni ’90 da un anonimo medico italiano. Proxidium è un viaggio tra natura e scienza, nel quale immagini disarmanti aprono ad un mondo ignoto e a tratti perturbante. Una finta inchiesta dalle tinte pop si fa metafora delle contraddizioni del nostro tempo, trattando  temi che spaziano dai problemi legati all’inquinamento all’incessante desiderio di succes- so e popolarità. La sostanza al centro dello studio non si vede mai, mentre si intravedono i  suoi effetti. A emergere è soprattutto il profilo prorompente del ricercatore. Il medico-eroe, personaggio ambiguo e dalle innumerevoli personalità, guarda sempre lo spettatore. Egli solleva addirittura un arto appena amputato e lo mostra al pubblico come trofeo. Diviene così portavoce del narcisismo e del gusto per l’orrido che caratterizzano molti aspetti della società contemporanea. Personaggio con idee politiche condannabili, non può che terminare il suo viaggio in maniera drammatica; martire per il successo, ucciso dalla sua stessa brama di celebrità.

Vero, falso, verosimile, il possibile dentro la scatola magica,
l’illusione della negromanzia e la realtà,
dal lustrascarpe di Boulevard du Temple all’uomo annegato nella tinozza
fino ai viaggi del dottor Ameisenhaufen,
persone e personaggi, la storia e le storie,
facts and figures dicono gli economisti,
facts and fictions pensano gli artisti.

WALTER GUADAGNINI
VISITA LA MOSTRA FOTOGRAFICA DEI VINCITORI

dal 15 luglio al 10 settembre 2023

SEDE
Palazzo Tadea
Piazza Castello 4
33097 Spilimbergo (PN)

ORARI
dal mercoledì al venerdì 16:00 - 20:00
sabato e domenica; 10:30 - 12:30 / 16:00 - 20:00
apertura straordinaria: 14, 15 e 16 agosto 10:30-12:30 / 16:00 - 20:00

PARTECIPA AL PROSSIMO CONCORSO FOTOGRAFICO DEL CRAF 2023

Seconda edizone

Il concorso, aperto ai giovani di età inferiore ai 35 anni, si pone l’obiettivo di selezionare un progetto che si esprima con un linguaggio visivo contemporaneo, senza vincoli di tecnica o genere (sono ammesse anche opere interamente realizzate a computer o fotomontaggi).

La partecipazione è gratuita. I candidati sono chiamati ad interpretare il tema scelto: “Disarmante”, una parola che lascia ampi spazi di declinazione.

Le candidature saranno valutate da una giuria composta da esponenti di rilievo del mondo della fotografia, in collaborazione con il CRAF. In particolare, si porrà l’attenzione alla qualità espressiva e visiva del progetto presentato ed alla profondità della ricerca e delle tematiche trattate.

La giuria composta da Walter Guadagnini (Camera, Fotografia Europea), Tommaso Parrillo (Witty Books), Enrico Stefanelli (Photolux), Marianna Santoni (esperto di post-produzione a livello internazionale) e Pierpaolo Mittica (fotogiornalista, membro comitato scientifico CRAF) si riunirà nel mese di gennaio 2023 per selezionare una short-list di 3/5 progetti, che verrà resa pubblica attraverso i canali di comunicazione del CRAF, e di conseguenza decretare il vincitore che sarà annunciato entro la fine di febbraio 2023.

 

IL TEMA DEL OPEN CALL 2023 DEL CRAF

In questa nuova edizione dell’Open Call chiediamo ai giovani talenti di esplorare la vita e consegnarci progetti che rappresentino una giusta battaglia. In questa società fatta di polemica e scontri, è importante capire e scegliere per cosa o contro lottare, da quali sentimenti lasciarsi attraversare e quali strade incrociare per sublimare il nostro cammino.


ATTRA—VERSUS

Attraverso indica qualcosa che penetra all’interno, come un paio di occhi. La fotografia scava nel profondo, che si tratti dell’anima o di un luogo, di un evento o di una storia, non ha paura di affondare la lama tagliente della sua luce per trovare bagliori di realtà. Guardare attraverso significa anche spiare dal buco di una serratura qualcosa di proibito e misterioso, utilizzare una lente per raggiungere con la vista ogni dettaglio, la trama di un tessuto per osservare ombre e profili indefiniti o uno strumento radiografico per vedere cosa nascondono dentro le cose. “Attraverso” ricorda anche un movimento nello spazio, un’intersezione e un punto di incontro mentre l’avverbio latino “Versus” segna l’opposizione tra due elementi. Il concorso è aperto ai giovani di età inferiore ai 35 anni ai quali il CRAF chiede di esprimersi con un linguaggio visivo contemporaneo (sono ammesse anche opere interamente realizzate a computer o fotomontaggi). Attraverso l’Open Call il Centro scommette sulle potenzialità dei giovani fotografi e ricerca lo sguardo delle nuove generazioni sul mondo.

 

PER PARTECIPARE

Per partecipare è necessario compilare il modulo di iscrizione e la documentazione specificata sul bando.
Tutte le info e il bando completo sul sito ufficiale del concorso fotografico.

COS’È IL CRAF E DI COSA SI OCCUPA

500.000 fotografie, inclusi dagherrotipi, albumine e album ottocenteschi
10.000 libri di fotografia
50.000 numeri di periodici specializzati sulla fotografia

Il CRAF (Centro Ricerca e Archiviazione della Fotografia) è situato a Spilimbergo (PN) ed è per la Regione Friuli Venezia Giulia polo di riferimento per le attività di ricerca, studio, raccolta, censimento, archiviazione, conservazione e digitalizzazione del patrimonio fotografico regionale

È grazie a questo centro che il borgo medioevale Spilimbergo è considerato la piccola capitale della fotografia italiana, crocevia di artisti e sede della rassegna Friuli Venezia Giulia Fotografia, che annualmente richiama artisti di caratura internazionale.

500000
fotografie tra positivi e negativi
10000
volumi monografici
50000
numeri di periodici specializzati sulla fotografia
STORIA DEL CRAF

Qui, nel 1955, Aldo Beltrame, Carlo Bevilacqua, Gianni e Giuliano Borghesan fondarono il Gruppo Friulano per una Nuova Fotografia composto da Fulvio Roiter, Toni del Tin e Italo Zannier, divenuto successivamente il più importante storico della fotografia in Italia.

La pionieristica esperienza del Gruppo ha determinato nel 1987 la nascita del CRAF e promosso Spilimbergo piccola capitale della fotografia italiana, crocevia di artisti e sede della rassegna Friuli Venezia Giulia Fotografia, che annualmente richiama artisti di caratura internazionale.

MARIANNA SANTONI E IL CRAF TRA CULTURA E BENEFICENZA

Tutto è iniziato nel 2017 quando il CRAF ha invitato Marianna Santoni a tenere due grandi eventi formativi a Spilimbergo: un evento formativo a numero chiuso presso la sede del CRAF e una grande conferenza al Teatro Castello di Spilimbergo. Quest'ultimo evento NON PROFIT a sfondo benefico, a favore di Pro Ospedale San Giovanni di Spilimbergo Onlus, ha permesso di raccogliere 2.060 Euro per l’acquisto di nuova strumentazione medica per il reparto di fisiatria.
Entrambi gli eventi sono andati sold out in pochi giorni ed è stato un vero successo.

A gennaio del 2021 inoltre Marianna Santoni ha preso parte come ospite ad una puntata online del live talk “20 minuti con il CRAF”.
La sua intervista con il direttore Alvise Rampini e la responsabile dell’organizzazione Maria Santoro è stata vista da oltre 8mila persone.

A dicembre 2021 Marianna Santoni è stata invitata dal CRAF per presentare la mostra di Ferninando Scianna in una diretta trasmessa nella sua pagina Facebook ufficiale.

 

GUARDA LE FOTO DELL’EVENTO DEL 2017

 

LEGGI COSA HA SCRITTO LA STAMPA SUGLI EVENTI FORMATIVI DEL 2017

 

Una luminosa carriera quella di Marianna Santoni che nasce da un solido connubio di umanità e competenza, al servizio degli studenti e delle aziende internazionali più importanti.

Enrico Sarcinelli
presidente del CRAF - Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia a Spilimbergo (PN)

L’impeccabile preparazione e l’energia travolgente che trasmette Marianna Santoni in tutte le performance continuano a decretare la sua popolarità. Durante il nostro incontro online avremo modo di sottoporle tantissime domande e la nostra responsabile dell’organizzazione Maria Santoro la intervisterà per farci conoscere ancora meglio il segreto del suo successo.

È un grande onore per noi ospitare un evento con Marianna Santoni e tanti saranno gli argomenti della nostra conversazione: dall’attività formativa che svolge da molti anni grazie alla quale in questi giorni Santoni ha conquistato il primo posto come migliore docente in Italia esperto in post-produzione nella classifica dell’Associazione Nazionale Fotografi Professionisti Tau Visual, ai numerosi riconoscimenti ottenuti, passando attraverso la sua attività di fotografa e alle sue numerose consulenze per la gestione di importanti archivi fotografici.

Alvise Rampini
direttore del CRAF - Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia a Spilimbergo (PN)

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Io, eterna studentessa,
perché la materia di studio
parrebbe essere infinita.

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