Colori diversi su monitor diversi: cause e problematiche

Perché accade e quali problemi può crearti

Data pubblicazione: 07 Aprile 2020
Scritto da Marianna Santoni
Cosa imparerai da questo articolo:

    È molto diffusa l’idea che tutti gli schermi debbano presentare i colori nello stesso modo, tanto più se si tratta di dispositivi della stessa marca e modello, tuttavia non è quasi mai così.

    La realtà è che è molto frequente che i colori dello schermo del nostro PC o Mac appaiano strani o del tutto "sballati".

    Tutti i monitor sono diversi l'uno dall'altro e rappresentano i colori, il contrasto, la luminosità e la nitidezza in modo diverso perfino quando sono prodotti l’uno di seguito all’altro nella medesima catena di montaggio. Aprendo la stessa immagine su due o più monitor affiancati è facile per chiunque notare queste differenze. È un fenomeno tipico che si riscontra non solo tra monitor, ma anche tra proiettori, stampanti, smartphone, tablet, televisori e altri dispositivi.

    Per comprendere perché si verifica questa differenza di colori tra monitor diversi e a quali problematiche può causarti leggi questo articolo.

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    Un’altra situazione tipica nella quale si nota questo problema è nei grandi negozi e catene che vendono televisori: posti gli uni affianco agli altri, pur trasmettendo lo stesso canale, mostrano immagini con colori, contrasto, luminosità e nitidezza decisamente diversi tra loro.

    Colori diversi su monitor diversi:
    A CHI CAPITA?

    Questo problema si verifica con qualsiasi tipo di monitor e riguarda:

    • chi lavora in uno stesso ambiente con 2 o più monitor
    • chi deve mostrare una foto a qualcuno che la visualizzerà usando un monitor diverso


    Quindi, in pratica, è un problema che riguarda tutti.

    Purtroppo succede spesso che chi osserva una foto ad esempio troppo contrastata o con una dominante sbagliata non si ponga il problema che questi errori possano derivare dal monitor che sta usando e non dalla foto. Qualora a trovarsi in questa situazione sia un tuo cliente, per te potrebbe essere l’inizio di una moltitudine di problemi a catena.

    Fortunatamente coloro che lavorano ad un livello più alto si pongono questo problema e si adoperano per risolverlo esattamente come stai facendo tu adesso.

    Colori diversi su monitor diversi:
    CAUSE DEL PROBLEMA

    Esistono diverse ragioni per cui i colori appaiono in modo diverso su dispositivi diversi e la questione, come già detto, non riguarda soltanto i monitor. Infatti, ad esempio, non è facile per chiunque saper riprodurre in stampa i medesimi colori visualizzati in un monitor. 

    Prima di scendere nel dettaglio su questioni tecniche voglio ribadire qui le 5 motivazioni principali che sono alla base di questo problema. 

    • Innanzitutto ogni dispositivo viene progettato e realizzato con metodi costruttivi e materiali di tipologia e qualità diverse. Quindi, necessariamente, i colori di schermi costruiti in modi così differenti tra loro non potranno rappresentare i colori allo stesso modo.

    • La seconda ragione risiede nel fatto che sistemi operativi diversi come Mac e Windows gestiscono il colore in modo diverso.

    • Il terzo motivo è che gli standard odierni di produzione industriale rendono meno facile di quanto si pensi mantenere una standard quality ragionevolmente costante su prodotti di questo tipo. Pertanto, anche prodotti usciti uno di seguito all’altro nella stessa catena di montaggio, presenteranno caratteristiche diverse. Di norma, più alto è il costo del dispositivo minore sarà la differenza tra prodotti della stessa marca e modello.

    • La quarta ragione risiede nel fatto che ogni produttore ha le sue preferenze e il suo gusto unico in merito al bilanciamento del colore, al contrasto, alla saturazione, alla nitidezza… ecc. Se ci pensiamo un attimo è facile ricordare che era così anche con le pellicole che si usavano in fotografia analogica: un rullino KODAK® aveva colori diversi rispetto ad un rullino FUJIFILM® o AGFA® e lo stesso accade oggi con qualsiasi dispositivo in grado di rappresentare colori: dai rullini agli scanner, dalle fotocamere digitali ai monitor, dai software alle stampanti e così via. Ogni casa produttrice interpreta i colori in modo diverso dalle altre.
       
    • La quinta questione riguarda la teoria fondamentale alla base della miscelazione dei colori, che è diversa tra i diversi mezzi. Dagli studi sulla fisiologia della visione sappiamo che tre è il numero minimo di colori che è necessario mescolare per ottenere una gamma di colori più o meno paragonabile alla ricchezza cromatica dello spettro visibile. Alcuni dispositivi come le fotocamere digitali e i monitor usano una sintesi additiva cioè usano i colori luce (rosso, verde e blu) che sommati danno il bianco; mentre altri mezzi come le stampanti usano una sintesi sottrattiva cioè usano i colori pigmento (ciano, magenta e giallo) che sommati “danno il nero” (ci sarebbe molto da approfondire su questo “nero”, ma ne parlerò in altre occasioni). Queste differenze nel metodo di miscelazione dei colori comportano necessariamente delle differenze nel modo in cui i colori vengono rappresentati.

    Nella foto si vede una fotografa alla sua postazione con 2 monitor con colori diversi. 

    Colori diversi su monitor diversi:
    QUALI PROBLEMI PUÒ CREARTI QUESTO FENOMENO?

    Ne cito qui alcuni tra i più frequenti:

    • se lavori in uno studio fotografico, in un’agenzia di comunicazione o in qualsiasi altro contesto dove si utilizzino più monitor, la stessa foto può apparire diversa se visualizzata su più schermi e può crearti il dubbio di non capire quale monitor possa essere più affidabile rispetto agli altri;

    • se confronti la stessa foto visualizzata su un monitor e su uno smartphone affiancati noterai che probabilmente appare diversa. Questo fenomeno si verifica anche su smartphone e monitor di alta qualità, perfino della stessa marca;

    • potresti trovarti ad eseguire su un’immagine lavorazioni che in realtà non servono. Questo può accadere perché ad esempio il tuo monitor potrebbe mostrarti immagini “più verdi” rispetto al loro reale colore inducendoti a fare una modifica verso il magenta… per poi trovarti con immagini con colori rossastri che visualizzeresti corrette esclusivamente sul tuo monitor, ma non su qualsiasi altro output (in stampa, sul web);

    • dispute con i clienti. Può capitare che l’immagine che il cliente veda nel suo schermo sia diversa da quella che tu vedi nel tuo e che finisca per chiederti modifiche che possono peggiorare anziché migliorare la foto. Questo genera una serie di problematiche a catena molto diffuse sia tra i fotografi sia tra i grafici. Innanzitutto il cliente potrebbe vedere le immagini in modo più freddo e più chiaro rispetto al loro reale aspetto e ti chiederà di modificare le foto di conseguenza. Dopo le modifiche il cliente sarà soddisfatto del risultato che vede nel suo monitor, ma poi rimarrà deluso della stampa finale (o dell’aspetto della foto sul web) troppo scura e gialla a causa delle modifiche che ti ha chiesto di fare. Questo malcostume, oltre a portare a risultati peggiori, porta anche te a perdere molto tempo inutilmente. Non solo: il rischio più grande è quello di scontentare il cliente o peggio, perderlo. Fortunatamente c’è una soluzione a questo problema: leggi l’ultimo paragrafo dell'articolo a questa pagina;

    • dispute con lo stampatore. Questo capita spesso quando la stampa che ottieni è diversa dalla foto che vedi nel tuo monitor non calibrato. Le conseguenze frequenti in questo caso sono i costi di ristampa e i ritardi nella consegna del lavoro;

    • se ti piace usare la tua stampante e non ti preoccupi del color management potresti aver bisogno di fare diverse prove di stampa prima di arrivare ad ottenere i colori che vedi sul tuo monitor. Una gestione del colore carente causa perdite di tempo, un forte spreco di materiali costosi come carta e inchiostri e non ti da modo di imparare ad applicare un metodo affidabile che ti garantisca facilmente risultati ripetibile nel tempo.

    Per approfondire questo argomento guarda il video a questa pagina: correzione del colore e gestione del colore a confronto.

     

    Come ottenere gli stessi colori su monitor diversi?

    Guarda qui l'articolo che ti spiega  come ottenere gli stessi colori su schermi diversi e perfino su tablet o smartphone.

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    Commenti

    Marco Parisi 22/05/2020 15:35

    Ciao Marianna, ho da poco dovuto sostituire il mio vecchio mac mini 2012 con un nuovo modello del 2018 un i5 con 8GB di memoria, la prima differenza che ho notato è l'assenza della porta mini-displayport e quindi per poter continuare ad utilizzare il mio monitor LG 27EA83-D (2K 1440p) ho acquistato un cavo USB C - Displayport ( questo https://bit.ly/3cWj9gu) ma l'immagine non è buona e non so bene neanche come spiegare quello che vedo, sembra come se alzassi la luminosità o cambiassi il gamma.
    Si vede una patina biancastra, tengo a precisare che questa cosa non succede se utilizzo la connessione HDMI - HDMI ma in questo caso i colori mi sembrano troppo saturi anche dopo la calibrazione.
    Non so se imputare il problema al cavo o al mac mini che fa qualcosa di strano nel comparto grafico.
    Ti ringrazio e spero tu possa darmi una mano a risolvere il mio problema.

    Marianna Santoni OK 24/05/2020 17:18

    Ciao Marco,
    mi dispiace per il problema che stai avendo.
    Ti direi di calibrare il monitor con entrambi i cavi (cioè due volte) e valutare i risultati che ottieni.
    Un'altra prova che puoi fare è quella di provare un altro cavo HDMI - HDMI e un altro cavo USB C - Displayport per essere sicuro di avere una connessione "di qualità" e poi , comunque, ricalibrare il monitor nuovamente. 

    Ho scritto da poco un lungo articolo su questo argomento che potrebbe aiutarti. Ti consiglio in particolare l'ultimo paragrafo.

    Spero di esserti stata d'aiuto.
    Un caro saluto.
    M.

    Deborah Russo 04/05/2020 18:02

    Buon pomeriggio Marianna.
    Ho un PC portatile che ha ottime qualità grafiche e schede video ma ovviamente il monitor non è calibrato (ho potuto notare la postproduzione sui dispositivi cellulare e i colori sono tutti sfalsati).
    Avevo intenzione di comprare un monitor per collegarlo al portatile e lavorare meglio ma alcuni fotografi me lo hanno sconsigliato e anzi indicato di comprare un Mac.
    Potresti aiutarmi a fare luce su questo dilemma?

    Marianna Santoni OK 05/05/2020 19:54

    Ciao Deborah,
    grazie per essere qui.
    Spero che la mia risposta possa aiutarti a fare luce sui tuoi dubbi.

    Partiamo dal tuo monitor attuale.
    Qualsiasi sia la qualità del tuo monitor puoi calibrarlo usando un calibratore esterno. La calibrazione non lo trasformerà in un monitor "migliore", né lo renderà del tutto affidabile cromaticamente, ma ti aiuterà a migliorare la sua resa generale. Se al momento non puoi permetterti l'acquisto di un monitor di qualità puoi intanto fare questo step intermedio. Considera che, in ogni caso, il calibratore che acquisterai ti sarà comunque utile a calibrare qualsiasi monitor tu acquisterai in futuro. Quindi l'investimento non andrà perso. Ti consiglio i calibratori della X-Rite che è il brand più affidabile su questo tipo di prodotti. In particolare ti consiglio questo prodotto (se devi calibrare solo monitor e/o videoproiettori) oppure questo prodotto (se hai bisogno di calibrare monitor, videoproiettori e anche stampanti).

    Per quanto riguarda l'acquisto del monitor la cosa migliore senza dubbio, è collegare il tuo computer ad un monitor esterno di qualità. I Mac sono ottimi computer (e li uso anche io da una vita), ma non uso monitor Apple. Per avere monitor di qualità devi andare su altri marchi e tra tutti ti consiglio EIZO perché è il leader da una vita nella produzione di monitor di fascia alta.
    Io uso questo modello. Ti consiglio il mio, oppure, se hai un budget inferiore, ti consiglio altre versioni tipo questo modello.

    Nicola Gronchi 13/04/2020 22:17

    Ciao Marianna, vorrei fare un salto di qualità a livello di monitor, adesso in studio lavoro con gli iMac 27 di ultima generazione, sono calibrati ma sai meglio di me che non sono il massimo per la post produzione. Io mi occupo di beni culturali, principalmente di pittura per cui ho bisogno di avere la certezza che i colori che vedo corrispondono a quelli del quadro. Per questo vorrei attrezzare una postazione con un monitor top gamma, pensavo ad un Eizo, sei d'accordo? quale modello mi consiglieresti? grazie

    Marianna Santoni OK 14/04/2020 19:07

    Ciao Nicola,
    grazie per aver letto questo articolo e per la tua fiducia.
    Per realizzare una postazione top di gamma punta senza dubbio su un monitor EIZO. Il modello che uso io è questo.
    Se devi usarlo per scopi fotografici sarà la scelta migliore. Ti sembrerà di aver cambiato non solo il monitor, ma anche i tuoi occhi.
    Fammi sapere ;-)

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